La lavanda sarda o stecade o lavanda selvatica è tipica della macchia mediterranea, dove nasce spontaneamente nelle zone più calde e assolate, associandosi spesso ai cisti: è una combinazione facilmente riproducibile anche in giardino, per macchie di colore nei toni del rosa e dell’azzurro. Fiorisce fra febbraio e maggio, producendo spighe grosse e tozze, con petali alati di colore rosa intenso, quasi viola, molto apprezzati dalle api.
Consigli di coltivazione
Teme il freddo: può essere coltivata in piena terra solo nelle aree italiane più calde, altrimenti si adatta bene alla coltivazione in vaso, scegliendo un contenitore non troppo grande. Necessita di un terreno siliceo, sciolto, anche sassoso o ghiaioso. Va annaffiata solo nel primo anno dopo l’impianto o se è coltivata in vaso. Si concima in autunno e precocemente in primavera, in marzo.
Da non dimenticare
Non è la pianta adatta per ricavare i cuscinetti profuma-biancheria: le sue spighe fiorali sono troppo grosse per seccarsi correttamente, ed emanano meno profumo della lavanda classica